
Labioplastica Minore
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E’ l’intervento più richiesto in assoluto. Consiste nel rimodellare la forma delle piccole labbra che in alcune donne possono risultare ipertrofiche e/o asimmetriche conferendo quindi un aspetto invecchiato a tutta l’area genitale. Tale problema può essere spesso avvertito durante l’intimità con il proprio partner non soltanto come inestetismo ma anche come vero e proprio fastidio durante il rapporto penetrativo che può portare alla lunga a fenomeni infiammatori e irritativi e ad una maggiore incidenza delle infezioni urinarie.
In genere si considera “patologico” un’ampiezza delle piccole labbra di circa 2-2,5 cm dal margine di inserzione ma tale misura è soltanto indicativa in quanto deve essere valutata in un quadro di armonia complessiva delle strutture anatomiche e, non ultimo, dal gusto e dal senso estetico della paziente.
L’intervento consiste nella resezione del margine libero delle piccole labbra. La resezione può essere effettuata attraverso un’incisione lineare o attraverso l’escissione a “V” di una porzione di labbro. La scelta di tali procedure non è arbitraria ma deve essere preventivamente fatta dal chirurgo in fase di visita preoperatoria e secondo le caratteristiche anatomiche di ciascuna paziente. Spesso viene associato ad una plastica di riduzione del cappuccio clitorideo.
La procedura chirurgica dura circa 30/40 minuti e può essere tranquillamente effettuata sotto anestesia locale oppure una blanda sedazione. La paziente può tornare a casa circa due ore dopo l’intervento e riprendere la propria attività lavorativa dopo 3 giorni di riposo. L’attività sessuale deve essere ripresa non prima di 4 o 5 settimane. L’attività lavorativa potrà essere ripresa dopo circa 3 giorni dall’intervento
Interventi di chirurgia genitale femminile
